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Come costruire un bunker domestico: la guida completa
Negli ultimi anni, sempre più persone stanno valutando la costruzione di un bunker domestico per proteggersi da emergenze come disastri naturali, conflitti o crisi globali. Potrebbe sembrare una cosa eccessiva, ma l'idea di avere un rifugio sicuro rappresenta per molti una scelta appagante ed un investimento rassicurante.
Si tratta di un lavoro che richiede una pianificazione attenta e una conoscenza delle normative, dei materiali e delle dotazioni necessarie. In questa guida, scoprirai tutto ciò che serve per costruire un bunker efficiente e sicuro.

Premessa: normative e permessi
Prima di iniziare la costruzione vera e propria, è essenziale verificare le normative edilizie locali. La costruzione di strutture sotterranee è differente a seconda dell'area in cui ti trovi, potrebbe richiedere permessi speciali, ma potrebbe essere realizzata senza incidere sulla volumetria dell'area e, se pertinenziale all'edificio, senza oneri di urbanizzazione. Consulta un ingegnere o un architetto per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza del progetto, tenendo presente l'iter che dovresti seguire per la realizzazione, ad esempio, di un box interrato per le automobili. Tieni presente che non esiste una specifica normativa per questa tipologia di strutture, e nemmeno dei requisiti che potrebbero anche non essere prese in considerazione dai regolamenti edilizi locali: non sarà un luogo soggetto a certificato di agibilità.
Nessuno però può vietarti di realizzarlo, se rientra nel rispetto dei vincoli esistenti.
Per una questione di privacy e maggiore sicurezza sarà tuo interesse che il bunker resti il più possibile nell'anonimato.
1. Scelta del luogo
Il bunker dovrebbe essere posizionato in un'area sicura e strategica.
Come puoi intuire, la scelta del luogo è legata al fatto che un bunker deve risultare nascosto, ma anche facile da raggiungere (e da evacuare). In passato un bunker era necessario per nascondersi o difendersi, soprattutto da bombardamenti o da incursioni militari, ma i pericoli attuali di cui tenere conto e che potrebbero rendere il bunker uno spazio utilissimo della casa sono molteplici. In fase di progettazione bisogna quindi pensare a tutti i rischi possibili ed alle tempistiche di autonomia che deve garantire.
Sicuramente è più facile realizzare un bunker in aree non troppo urbanizzate, su un terreno di unica proprietà e per nuclei famigliari ridotti.
Il bunker potrebbe quindi essere costruito:
Interrato o seminterrato vicino un edificio esistente: è l'opzione più semplice da progettare, utilizzare e mantenere;
Interrato o seminterrato in un terreno isolato: più difficile da individuare, richiede una progettazione e procedure di utilizzo più accurate;
All'interno di edifici esistenti: garantisce facile accesso e costi di realizzazione ridotti, può avere dei limiti per la sicurezza.
Scavato nella roccia: garantisce protezione e occultamento, più costosa e complessa da gestire.
Per la scelta del luogo tieni presente anche tutti i fattori ambientali che possono influire sulla struttura: la presenza di un fiume o di una falda potrebbe rappresentare un problema in caso di eccessive piogge o allagamenti (come il crollo di una diga, ad esempio, potrebbe sommergerti), la presenza di neve in inverno potrebbe creare problemi di accesso, l'eccessivo isolamento potrebbe rendere difficile raggiungere il bunker in caso di emergenze.
La posizione ideale è quella che consente di essere in sicurezza in caso di allagamenti, in posizione comoda in caso di fuga (o per l'accesso), poco visibile dall'esterno e per quanto possibile interrato, in modo da poter sfruttare l'inerzia termica del terreno ed avere una temperatura interna ottimale, in modo passivo. Se nelle vicinanze ci sono risorse naturali, è opportuno valutarle in quanto potrebbero garantirti una fonte di energia ausiliaria (legna, vento, sole, acqua..).
Lo studio preliminare del territorio e delle potenzialità è un aspetto fondamentale per la corretta pianificazione del tuo bunker.
2. Progettazione
Individuato il luogo, puoi sviluppare il progetto. Bisogna procedere tenendo conto di:
Aspetti strutturali e costruttivi (forma, materiali, ambienti, impianti..)
Utilizzo (quante persone, per quanti giorni consecutivi, in quali stagioni..)
Manutenzione: (operazioni da svolgere per mantenere il bunker sempre pronto all'uso in caso di emergenza reale)
Dovrai fare una scelta e definire uno scenario reale di emergenza, in modo che il bunker sia efficiente al momento del reale utilizzo. E' inutile che sia troppo grande, dovrà accogliere solo il necessario e dovrà essere ottimizzato per essere sempre protetto. Dovrà funzionare con consumi ridotti di energia e permetterti di restare al sicuro per un tempo realisticamente accettabile.
Una situazione di emergenza potrebbe durare poche ore, qualche giorno o magari una settimana; se la durata fosse più lunga, si dovranno valutare anche altri aspetti più importanti, come l'impatto fisico e psicologico di rimanere per molto tempo confinati nello stesso ambiente.
E' fondamentale invece il programma di manutenzione. Costruire uno spazio troppo complesso, rischia di diventare dispendioso in termini di manutenzione e, al momento del bisogno, potresti non disporre delle funzionalità primarie necessarie. Devi conoscere a fondo le dotazioni del bunker e saperle gestire, perchè in uno scenario di emergenza difficilmente troverai qualcuno disponibile a darti assistenza se qualcosa non funziona! Per questo motivo dovrai anche pensare di fare delle vere e proprie simulazioni, così da testare l'efficienza delle tue procedure.
3. Materiali da costruzione
I materiali scelti devono garantire resistenza e durata nel tempo, protezione da diverse sollecitazioni e sicurezza.
Cemento armato: essenziale per realizzare un involucro protettivo, dalle pareti al soffitto, è il materiale da utilizzare per la struttura del bunker. Calcestruzzo e barre di acciaio consentono di ottenere costruzioni resistenti alle sollecitazioni ed impermeabili all'acqua. Un esempio? le gallerie stradali, le dighe, i ponti e tantissime opere viarie che devono resistere nel tempo a grandi sforzi.
Acciaio rinforzato: per porte e strutture di supporto, meglio se inossidabile (inox) per resistere all'azione della ruggine nel tempo.
Materiali impermeabili: per evitare infiltrazioni d'acqua e risalita di umidità dal terreno e allagamenti
Isolanti termici e acustici: per mantenere una temperatura stabile, ridurre i rumori esterni e creare comfort interno
Protezioni anticendio: finiture in grado di resistere al calore e proteggere dal fuoco
Se il tuo bunker è interrato, potrai mimetizzarlo facilmente con la vegetazione, ma ricordati che dovrai proteggere la struttura dall'azione delle radici e dalle infiltrazioni.
Una struttura interrata deve mantenere le sue caratteristiche per moltissimi anni e difficilmente avrai la possibilità di intervenire sull'involucro, una volta ultimata la costruzione. E' importante che le protezioni siano elastiche, per resistere alle sollecitazioni del terreno (frane, smottamenti, esplosioni).
4. Impianti e sicurezza
Un bunker ben progettato deve includere:
Impianto elettrico: avrai bisogno di alcune dotazioni minime, alimentate da un impianto elettrico semplice, ma ottimizzato. L'impianto dovrà funzionare in assenza di alimentazione da rete, quindi con energie rinnovabili (anche dynamo), un generatore ausiliario ed un sistema di accumulo. E' importante poter allacciare all'impianto più fonti di alimentazione, e soprattutto sapere come farlo.
Impianto sanitario: se il periodo di emergenza sarà prolungato, la presenza di una zona WC sarà essenziale; potresti aver bisogno anche di una scorta di acqua, con un sistema di accumulo pluviale e di depurazione.
Sistema di ventilazione: con filtri HEPA per proteggere da gas e polveri tossiche, oltre che per garantire un costante ricambio di aria.
Sistema di comunicazione: per poter ricevere informazioni dall'esterno, potresi aver bisogno di un sistema radio o di una connessione wi-fi, che al contempo deve poter essere schermata per nascondere la tua posizione.
Sistema di illuminazione a batteria: per garantire visibilità in assenza di elettricità
Puoi inoltre prevedere i seguenti impianti:
- sistema di monitoraggio perimetrale
- sistema di avviso acustico
- sistema di depurazione acqua
- sistema di ossigenazione
- sistema antincendio
5. Dotazioni essenziali
Un bunker deve essere autosufficiente per periodi prolungati. Ecco cosa non deve mancare:
Scorte di cibo e acqua: almeno per due settimane a persona.
Orologio (e calendario) con batterie cariche, per gestire il tempo
Kit toilette: per garantire l'igiene.
Kit di primo soccorso: con farmaci essenziali.
Radio d’emergenza: per rimanere informati sulla situazione esterna.
Libri, carte e giochi in scatola: per passare il tempo e alleggerire la preoccupazione.
Kit attrezzi: per qualsiasi lavoro si rendesse necessario.
La manutenzione delle dotazioni del bunker deve essere a scadenza semestrale, con controlli accurati sulle date di scadenza e sul funzionamento.
6. Costi e tempi di realizzazione
I costi variano molto in base alle dimensioni e alle dotazioni:
Bunker base: da 10.000 a 20.000 €.
Bunker avanzato: oltre 50.000 €, con sistemi di filtraggio avanzati e pannelli solari.
Il tempo di costruzione, così come i costi, possono variare da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della complessità del progetto.
Conclusione
Costruire un bunker domestico è una soluzione valida per chi desidera un rifugio sicuro in caso di emergenza. Con la giusta pianificazione, materiali adeguati e dotazioni essenziali, è possibile creare un ambiente confortevole e protetto per sé e la propria famiglia. Se stai pensando di realizzarne uno, consulta esperti degli settore per ottenere il miglior risultato possibile. Oltre alle conoscenze tecniche proprie dell'edilizia, potranno essere utili le esperienze derivanti da altri settori, come le tecnologie aerospaziali, le spedizioni estreme, la nautica, l'archeologia, i caveau delle banche e le estrazioni minerarie.
Hai già considerato la costruzione di un bunker? Quali caratteristiche ritieni indispensabili? Scrivici se hai un'idea, potremmo esserti di aiuto per svilupparla!