Il Gas Radon, un nemico invisibile

Il Radon è un gas naturale completamente inodore ed incolore, per cui non idenficabile senza appositi rilevatori.

Fino a quando resta nel terreno non rappresenta un reale pericolo per l'uomo.; tuttavia la sua pericolosità si manifesta quando il gas Radon, fuoriuscendo dal terreno, si concentra in alte quantità nei locali seminterrati e poco areati delle abitazioni, esponendo gli abitanti ad un concreto ed invisibile rischio.

I danni che provoca questo gas sono infatti paragonabili a quelli del fumo di sigarette, poichè causa malattie all'apparato respiratorio come tumori ed altre patologie a livello polmonare. Studi scientifici e dati ministeriali indicano che il gas RADON è la causa di circa il 10% dei casi di tumore ai polmoni: la stima è quindi di circa 3.200 decessi all'anno in Italia, un dato veramente elevato.

La normativa italiana sul Gas Radon

Il testo unico di riferimento in materia di radon è il Decreto Legislativo 101/2020 – Titolo IV Capo I, (in aggiornamento e abrogazione del D.Lgs. 230/1995)

Il principale danno per la salute legato all’esposizione al radon è un aumento statisticamente significativo del rischio di tumore polmonare. A livello mondiale, il radon è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi ed è stato valutato che il 50% circa dell’esposizione media delle persone a radiazioni ionizzanti è dovuto al radon.

 I livelli massimi di riferimento sono quelli indicati all’art. 12:

• 300 Bq/min termini di concentrazione media annua di attività di radon in aria per le abitazioni esistenti;
• 200 Bq/m3 in termini di concentrazione media annua di attività di radon in aria per abitazioni costruite dopo il 31 dicembre 2024;
• 300 Bq/m3 in termini di concentrazione media annua di attività di radon in aria per i luoghi di lavoro;

e le specifiche indicazioni tanto per luoghi di lavoro quanto per ambienti di vita sono contenute negli articoli dal 16 al 19.

Regione Lombardia già da anni, con decreto n. 12678 del 21 dicembre 2011, ha adottato le “Linee Guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor”, quale azione finalizzata alla tutela della salute del cittadino e alla riduzione dell’incidenza del tumore polmonare. Tale documento, che rappresenta uno strumento operativo per i Comuni, per i progettisti e per i costruttori di edifici, fornisce indicazioni e suggerimenti riguardanti la realizzazione di nuovi edifici radon-resistenti e descrive le misure per ridurre l’esposizione al gas radon nel caso di edifici esistenti, in sinergia con gli interventi finalizzati al risparmio energetico.

Le Linee Guida costituiscono peraltro direttiva, ai sensi dell’art.124 della l.r. n. 33/2009. A tal fine, nell’ambito dei precedenti Piani Regionali della Prevenzione, con specifiche informative e puntuale monitoraggio fin dal 2011, i Comuni lombardi sono stati invitati all’inserimento nei Regolamenti Edilizi Comunali (REC) di specifiche norme tecniche in materia di tutela dal rischio radon. Con la recente legge regionale n. 3/2022 si è giunti a rendere di fatto obbligatorio per i Comuni l’integrazione del REC, con termine ultimo fissato all’8 marzo 2023.

Gli esiti delle attività di monitoraggio dello stato di effettivo recepimento delle indicazioni nei regolamenti edilizi piuttosto che nei Piani delle Regole dei rispettivi PGT (Piani di Governo del Territorio) condotte dalla D.G. Welfare - Struttura Ambienti di Vita e di Lavoro della U.O. Prevenzione negli ultimi anni sono consultabili fino al 2021.

Al fine di agevolare l’attività dei professionisti sono resi disponibili gli schemi tipo ad alta risoluzione, parte integrante del D.D.G. 12678 del 21 dicembre 2011, liberamente utilizzabili nella progettazione a condizione di citarne la fonte.

Sono altresì diverse le azioni ulteriori che la legge regionale 3/2022 dispone in applicazione del D.Lgs 101/2020. In particolare, i riferimenti sono costituiti:

• dall’art. 2 comma 1 nella parte che modifica e integra la l.r. 33/2009 all’articolo 66 aggiungendo per il radon gli articoli dal 66 terdecies al 66 septiesdecies)
• dall’art. 3 comma 1 che modifica l’art. 3 della l.r. 7/2017.

In ottemperanza alle disposizioni normative citate, Regione Lombardia, in stretta collaborazione con la U.O a valenza regionale in tema radon assegnata con DGR 6608 del 30 giungo 2022 ad ATS di Brescia, ha attivato sia campagne di informazione e sensibilizzazione, tra cui il convegno regionale tenutosi in data 11 maggio 2023 sul tema "RADON - dal livello europeo a quello regionale" (vedi link ai materiali dell’evento a fondo pagina), sia individuato, con il supporto tecnico di ARPA, le cosiddette "aree prioritarie" per il rischio radon, in conformità ai criteri di cui al D.Lgs 101/2020, in procinto di formale approvazione e pubblicazione.

Proprio con riferimento alla l.r. 7/2017 si ricordano gli adempimenti indicati all’art.3 qualora si decida per un recupero di seminterrati ad uso abitativo, ovvero:

- attestazione dell’avvenuta realizzazione di almeno una misura tecnica correttiva per la mitigazione o il contenimento dell’accumulo di gas radon all’interno dei locali e, ove tecnicamente realizzabile, dell’avvenuta predisposizione di un’ulteriore misura tecnica correttiva per la rimozione di tale gas;
- completamento della misurazione della concentrazione media annua di attività di radon in aria entro ventiquattro mesi dalla presentazione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ai sensi dell’articolo 24 del d.p.r. 380/2001.
- in caso di permanenza di livelli di gas radon superiori ai livelli di riferimento, obbligo di applicazione delle misure tecniche correttive per conseguire il risanamento dei locali e effettuazione di ulteriore misurazione.

Dove si trova il gas radon?

Come già anticipato il gas RADON è presente nel terreno e si accumula in quantità variabili in tutto il sottosuolo. Nella cartina riportata qui a fianco si possono vedere le concentrazioni di RADON nel sottosuolo nella nostra Penisola. Come si può notare dalla cartina le zone d'Italia con maggiore concentrazione di gas Radon sono la Lombardia ed il Lazio seguite da Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Quasi assente invece in Calabria, Sicilia e Liguria.

La prevenzione e le misure adottatabili per limitare i rischi derivati dal RADON

Nel corso degli ultimi anni, a seguito di studi ed elementi che hanno provato la tossicità di questo gas si è diffusa una certa consapevolezza del problema RADON. Chi si occupa di progettare e costruire le abitazioni ha dovuto adeguarsi alla richiesta di maggiore salubrità degli ambienti domestici, in quanto la casa rappresenta il luogo in cui gli uomini passano la maggior parte del loro tempo.

La misurazione di gas RADON nel terreno

Prima ancora di mettere in opera sistemi di prevenzione per il gas RADON è opportuno uno studio del terreno sul quale sorgerà l'edificio, o sul quale è stato costruito.

La misurazione avviene con uno specifico strumento da posizionare nel terreno (RADONOMETRO) il quale misura la concentrazione di gas RADON in Bequerelle su metro cubo (Bq/m3).
La rilevazione va eseguita per un periodo di tempo definito per il calcolo della concentrazione di RADON media su base annua.

Un valore soglia per la salute dell'uomo non esiste, le concentrazioni minime rilevate nel terreno sono di circa 10/20 Bq/m3.
La pericolosità e i rischi per la salute ad esso collegato del gas radon aumentano proporzionalmente alla concentrazione alla sua concentrazione negli ambienti domestici.

Un ambiente con concentrazione annua superiore a 300 Bq/m3 richiede di essere bonificato ed è ritenuto a livello normativo pericoloso per la salute dell'uomo.

Prevenzione e misure adottabili contro il gas RADON

Gli interventi che si adottano per evitare l'espandersi e il concentrarsi del gas Radon nelle case sono diversi, tenendo conto del fatto che sia necessario intervenire su un edificio esistente oppure su una nuova costruzione.

Di seguito si possono trovare alcune soluzioni presenti sul nostro sito nella sezione Anti Radon.

Se per un valore compreso tra 10 e 20 Bq/m3 non sono richiesti particolari accorgimenti, per alti valori si deve intervenire per impedire al gas RADON di entrare nelle abitazioni; al di sopra dei 300 Bq/m3 la bonifica è obbligatoria per locali posti a pianti interrati o al primo piano.

BARRIERE ANTI RADON

Sono membrane che impediscono la risalita del gas RADON dal terreno; altamente impermeabili, si posano al di sotto del massetto o a ridosso delle fondazioni.

Esistono membrane impermeabili antiradon (applicazione a freddo, con nastri), oppure guaine bituminose antiradon (da applicare a fiamma, come le normali guaine). In ogni caso è importante verificare che il prodotto abbia superato i test e sia accompagnato dalla relativa certificazione.

La posa delle barriere antiradon è un aspetto fondamentale, vanno curate le sovrapposizione, i passaggi degli impianti ed il risvolto a parete.

IMPERMEABILIZZANTI ANTI RADON

Sono emulsioni generalmente bituminose che impermeabilizzano le strutture ed ottengono la certificazione di barriera passiva al passaggio del gas radonopediscono la risalita del gas RADON. Possono essere utilizzate in abbinamento alle barriere antiradon o per gestire strutture altrimenti difficili da trattare (angoli, scale..).

VESPAIO AREATO

Con la posa del vespaio areato, al livello del piano controterra, il gas RADON trova un via di fuga diversa da quella che lo porterebbe nell'abitazione, uscendo all'esterno grazie alla ventilazione passiva garantita dal vespaio. 
Per questo è importante che il vespaio abbia tutti i requisiti di ventilazione, con le bocchette di ventilazione posate a quote sfalsate.

Nelle nuove abitazioni è quasi sempre previsto il vespaio areato, per questo motivo spesso non è necessario pensare ad ulteriori soluzioni.

ALTRE SOLUZIONI

Per diminuire la concentrazione di gas radon sono consigliati anche sistemi di autoventilazione, con aspiratori che estraggano l'aria degli ambienti, forzandone il ricambio, soprattutto quelli ai piani interrati dove non è possibile installare una finestra in modo da ricambiare l'aria in modo naturale.

Dove non presenti sistemi di prevenzione contro il gas RADON è utile aprire le finestre più volte al giorno per evitare che la concentrazione del gas RADON aumenti a tal punto da rappresentare un pericolo per la salute dell'uomo.

Come abbiamo già detto in precedenza, si tratta di  un gas inodore la cui presenza non viene in alcun modo rilevata dall'uomo.

Sconsigliamo di effettuare misurazioni "brevi" di concentrazione del gas radon, utilizzando strumenti "fai da te", che potrebbero portarvi ad un dato parziale molto elevato, ma assolutamente fuorviante.

Ricordati che la misurazione è influenzata da tantissimi fattori e che per essere idonea deve essere fatta rilevando il gas con sensori omologati posizionati da un tecnico abilitato in diverse zone dell'edificio, per almeno un anno solare. 

Contattaci per avere maggiori informazioni sui prodotti ANTI RADON disponibili sul nostro sito!

Related products

DORKEN DELTA RADONSPERRE Protezione e barriera all'umidità di risalita e al gas radon al miglior prezzo! DORKEN DELTA RADONSPERRE Protezione e barriera all'umidità di risalita e al gas radon al miglior prezzo! 2
Puoi ordinarlo
Membrane e teli

DELTA RADONSTOP LIGHT antiradon

Dorken
DELTA RADONSTOP
334,19 €
Doerken Delta Radonstop Light (ex Radonsperre) è una protezione e barriera all'umidità di risalita e al gas radon, certificata, da posare sotto il massetto di fondazione. Spessore 0,4 mm. Prezzo...
Granchio cassero per vespaio areato Granchio cassero per vespaio areato 2
Puoi ordinarlo
Vespaio Areato

Granchio cassero per vespaio areato

Project For Building
Granchio
17,09 €
Realizzato in polipropilene riciclato, è un elemento modulare con la funzione di cassero a perdere, indicato per la realizzazione del vespaio areato in tutti i lavori di nuova costruzione o...
Profilo di chiusura perimetrale per Granchio
Puoi ordinarlo
Vespaio Areato

Profilo di chiusura perimetrale per Granchio

Project For Building
profilo per granchio
6,00 €
Accessorio perimetrale, in alternativa al tradizionale cassero in legno che, con la sua leggerezza e semplicità d’utilizzo consente di realizzare sia le travi di fondazione sia il vespaio,...
Radon Barrier Radon Barrier 2
Richiedi disponibilità
Impermeabilizzanti

Radon Barrier

INDEX
Radon Barrier
141,93 €
Barriera certificata anti radon in poliestere, impermeabile ai gas. Disponibile in tre versioni: Radon Barrier Poliestere, Radon Barrier/V e Radon Barrier Armodillo Poliestere (seleziona la...