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Il problema della siccità e le soluzioni in edilizia.
La siccità è per definizione il "decremento dell'acqua disponibile in un particolare periodo e per una particolare zona"; secondo questa accezione si presenta, quindi, come un fenomeno sporadico che può avvenire anche in aree non aride.
La siccità è infatti una normale e ricorrente caratteristica del ciclo idrologico e può verificarsi sia in regioni secche che umide. Differisce dall'aridità, la quale è invece ristretta ad aree geografiche con poca precipitazione e risulta pertanto una caratteristica permanente del clima; ha origine da una deficienza di precipitazione su un periodo di tempo esteso, di solito una stagione o più e viene valutata in relazione al bilancio locale tra precipitazione ed evapotraspirazione (evaporazione + traspirazione).
E' anche legata all'intervallo di tempo in cui si presenta (stagione di occorrenza), al ritardo dell'inizio del periodo delle precipitazioni, all'efficacia delle piogge, ovvero alla loro intensità ed al numero d'eventi piovosi. Altri fattori quali la temperatura, i venti e l'umidità dei terreni sono spesso associati alla siccità e possono contribuire ad aggravare il fenomeno.
Quale scenario e quali misure di contrasto
Sempre più spesso il problema della siccità si presenta in modo marcato anche in aree che non hanno mai avuto carenza di acqua; il surriscaldamento globale ed i cambiamenti climatici influiscono notevolmente sulle precipitazioni nevose e sul mantenimento di importanti riserve di acqua in tutto l'arco alpino ed appenninico. Il fenomeno della siccità influisce quindi sulle nostre abitudini e mette in discussione il modello di consumo delle risorse idriche fino ad oggi adottato.
La mancanza di acqua ha un primo e diretto effetto sulle attività legate all'agricoltura. In assenza di acqua da distribuire per l'irrigazione dei campi il primo settore che subisce gravi danni è proprio quello legato alla coltivazione. E' facile comprendere che l'impatto è molto grave anche dal punto di vista economico, con perdite di raccolti, occupazione e materie prime disponibili sul territorio.
In secondo luogo bisogna considerare che le pubbliche amministrazioni si trovano sempre più obbligate ad emanare ordinanze per limitare i consumi di un bene che abbiamo sempre ritenuto inesauribile e garantito: la realtà ci sta facendo capire che non è così e che l'acqua andrà trattata sempre più come un bene prezioso, il più prezioso.
Non dobbiamo quindi stupirci se aprendo i rubinetti della nostra casa improvvisamente non dovesse più uscire acqua.
Tra le varie limitazioni per contenere i consumi di acqua le prime riguardano i divieti di irrigazione dei giardini, di riempimento di piscine e fontane, di lavaggio di auto e piazzali: tutte attività per le quali non è necessario ricorrere ad acqua potabile. Altre strade porteranno a pensare ad una modifica dei costi di fruizione del bene, secondo la logica che, dovendolo pagare, il suo consumo verrà limitato.
Per questo motivo riteniamo che sia molto utile parlarti delle soluzioni che consentono di avere a disposizione una riserva di acqua per poter svolgere delle attività alle quali sei abituato, senza impattare sulla disponibilità di acqua per utilizzo alimentare ed evitando gli sprechi.
Le soluzioni più semplici da adottare
Per quanto riguarda le azioni concrete che possiamo svolgere al fine di contenere i consumi di acqua ma al contempo avere a disposizione una riserva per utilizzi di emergenza (a fini non alimentari) la prima soluzione che possiamo adottare è quella di dotarci di un serbatoio di accumulo.
Il funzionamento è molto semplice e consiste nell'accumulare acqua piovana che può essere facilmente incanalata (generalmente si utilizza l'acqua che viene recuperata dallo scolo dei canali pluviali delle coperture degli edifici) e conservata in un serbatoio (o cisterna) di accumulo.
Esistono tantissime tipologie di serbatoi e vediamo ora quali sono in dettaglio.
La prima caratteristica riguarda i materiali, oggi è possibile acquistare serbatoi in polietilene lineare (LLDPE) leggeri e resistenti. Grazie alle tecniche di produzione sono disponibili in tantissime forme e dimensioni, per cui si possono adattare facilmente ad ogni contesto. Esistono inoltre di diversi colori, nei casi in cui fosse necessario lasciarli in vista.
Essendo molto leggeri risultano facili da trasportare e posare in opera; sono inoltre facilmente lavorabili ed adattabili ad impianti per irrigazione o pompe.
I serbatoi in polietilene si suddividono in altre due categorie: serbatoi da esterno e serbatoi da interro.
Attenzione a questa differenza, perchè è fondamentale per il tipo di installazione che vorrai effettuare.
Un serbatoio da esterno è infatti in grado di resistere in modo autonomo alla pressione dell'acqua raccolta al suo interno e generalmente ha una dimensione più contenuta, in media di 1.000 - 2.000 litri (anche se esistono serbatoi da esterno fino a 10.000 litri).
Se stai pensando di acquistare una cisterna da esterno, valuta correttamente il luogo in cui andrai ad appoggiarlo. Il serbatoio vuoto, infatti, è molto leggero ma una volta riempito avrà un peso notevole: dovrà quindi sempre essere appoggiato al terreno (evitare assolutamente terrazze o balconi, o solai con portate limitate!).
Puoi scegliere serbatoi con sviluppo verticale, cilindrico, cubico oppure trapezoidale (che si inseriscono ad esempio al di sotto delle rampe delle scale) in modo da ottimizzare lo spazio che hai a disposizione.
Il materiale con cui sono realizzati li rende idonei anche ad essere esposti direttamente all'irraggiamento solare, senza danneggiarli e senza alterarne il contenuto. Con coperchio chiuso è esclusa la formazione di alghe ed è possibile in caso di necessità stoccare al loro interno anche acqua potabile (in questo caso prelevandola però da una rete idrica, non dal recupero piovano).
Installando il serbatoio all'ombra, l'acqua al suo interno risulterà più fresca, quella lasciata al sole durante il giorno sarà invece piuttosto calda: questo potrebbe influenzare la tua scelta sull'area di installazione della cisterna.
Un serbatoio da interro invece ha delle caratteristiche differenti, in quanto deve essere ricoperto dal terreno e sopportare delle sollecitazioni e spinte differenti, sia quando pieno che quando vuoto.
Per l'installazione di un serbatoio da interro ti consigliamo di rivolgerti sempre ad un tecnico che possa valutare il terreno (e le eventuali pratiche necessarie per effettuare lo scavo) e ad un'impresa qualificata per la corretta esecuzione del lavoro. I serbatoi da interro vengono generalmente scelti per lo stoccaggio di grandi quantità di acqua, in media almeno 10.000 litri. Esistono apposite procedure per la corretta posa interrata del serbatoio che è obbligatorio seguire per evitare che lo stesso possa danneggiarsi al primo riempimento: dovrà infatti da un lato ospitare una grande massa di acqua, anche in movimento, e dall'altra resistere alla spinta del terreno per cui una corretta progettazione della posa è fondamentale per un risultato ottimale.
Puoi pensare di installare i serbatoi da interro collegandoli in rete per aumentare la capacità di accumulo; anche per questa tipologia di serbatoio esistono molte varianti di forma, per adattarsi al tipo di terreno ed allo spazio disponibile; la capacità di accumulo non ha limite.
Per tutti questi tipi di serbatoi esistono poi una serie di accessori di grande utilità, come i filtri antifoglia da installare nella condotta di adduzione, prima dell'ingresso dell'acqua nel serbatoio: ti aiuteranno a mantenerlo pulito da corpi estranei. Potrai poi installare pompe ad immersione per i sistemi di irrigazione o per l'estrazione dell'acqua al fine di utilizzarla in abbinamento alle idropulitrici, per tutti i lavori di pulizia di automobili e veicoli in genere o per le pavimentazioni.
Un intervento semplice ma di grande utilità
Se vuoi maggiori informazioni sui serbatoi puoi trovarla sulle pagine dei prodotti oppure richiederci una soluzione personalizzata. Puoi acquistare i serbatoi Rototec direttamente sul nostro sito Edilcommerce.com, dove troverai vari tipi di serbatoi per esterno per immagazzinare acqua potabile e meteorica oltre che a molte altre tipologie di fluidi a prezzi convenienti.
Considera che i serbatoi sono oggetti leggeri, ma ingombranti. Per poterli consegnare dovremo prima verificare che la zona di destinazione sia accessibile e che la consegna sia fattibile.
Installare un serbatoio per l'accumulo di acqua è sicuramente una scelta green e ti garantirà di avere una personale riserva idrica (non è escluso che questa pratica possa rivelarsi strategica anche per l'acqua potabile) contribuendo alla generale diminuzione dei consumi in caso di prolungata siccità. Potrai in questo caso continuare a svolgere alcune attività come l'irrigazione dell'orto o il lavaggio dei tuoi mezzi, nel rispetto dell'ambiente e delle altre persone.