Come può diventare innovativo un architrave lo dimostra questo prodotto, in commercio da molti anni ma probabilmente ancora poco conosciuto al grande pubblico.
Prima di tutto è sufficiente prenderlo in mano per valutarlo positivamente: il peso (o la leggerezza in questo caso) è una caratteristica che rende Klimatrave un perfetto elemento costruttivo: rispetto ad un architrave tradizionale in laterizio (15 kg/ml) il peso è circa la metà, ovvero 7 kg/ml.
Grazie al peso ridotto Klimatrave è molto maneggevole e la sua posa in opera risulta quindi facilitata, così come la movimentazione ed il trasporto in cantiere. Leggero ma molto resistente, poiché la sezione in calcestruzzo armato è ottimizzata per resistere alle sollecitazioni, garantendo idonee resistenze meccaniche.
L'utilizzo dell'XPS per il contenimento del calcestruzzo permette di avere un elemento architettonico che risuletrà molto più facile da rifinire con una semplice rasatura, come se si trattasse di un pannello da cappotto.
E' facile intuire che l'utilizzo principale di Klimatrave è quello di eliminare in modo efficace il ponte termico tra muratura e serramento, nei sistemi costruttivi tradizionali: oltre a garantire la resistenza meccanica per reggere il peso dei blocchi superiori, potrete utilizzare l'architrave isolata anche per realizzare l'intera cornice della finestra, inclusi davanzale (o balcone) e spallette laterali.
Questa funzione rende Klimatrave veramente interessante, soprattutto pensando alla stabilità degli elementi: rispetto ad un falsotelaio in legno ad esempio non si avranno deformazioni ed il fissaggio del serramento potrà essere realizzato in modo molto più sicuro sugli elementi in calcestruzzo con le apposite viti.
Affiancando più elementi sarà possibile ottenere spessori differenti; le misure di Klimatrave sono di 11,5 cm in larghezza per 7,5 cm in altezza, con lunghezze variabili da 100 a 300 cm: si possono ottenere con un solo prodotto di base diverse combinazioni e possibilità realizzative.